La guida spirituale
Il mio incontro con Franco Santoro è avvenuto in un modo molto particolare. Ho sempre amato gli scritti del maestro spirituale Osho Rajneesh, e, ad un certo punto, per un paio di mesi, dovunque andassi incontravo una macchina con la scritta Osho sul vetro posteriore, certamente la macchina di uno dei centri che a Roma si ispirano all’opera del Maestro. Cominciavo a pensare che nei ripetuti incontri con questa macchina era contenuto un messaggio per me, e che forse era arrivato il momento di approfondire la mia conoscenza del pensiero del Maestro, magari cominciando a frequentare qualche centro a lui intitolato. Ne ho visitati un paio, ma non ho trovato quello che cercavo. Poiché in quel periodo stavo organizzando un seminario residenziale di astrologia medica in cui mi occupavo della parte teorica di questa disciplina, mi sarebbe piaciuto che qualcuno conducesse un’esperienza pratica di guarigione durante il seminario, e quindi cercavo qualcosa che mi ispirasse sulle riviste del settore. Ad un certo punto mi sono imbattuta nella pubblicità di un seminario di astrologia esperenziale tenuto da Franco Santoro, in cui si parlava della possibilità di fare esperienza dei propri pianeti attraverso l’uso del cerchio zodiacale sul pavimento, e tra le altre cose c’era scritto che Franco era stato addetto stampa di Osho Rajneesh. Ancora sotto la forte impressione dei miei ripetuti incontri con la macchina misteriosa, ho telefonato a Franco che molto volentieri è venuto a condurre un intervento di astrologia esperenziale nel mio seminario. Da quell’esperienza è nato un corso di tre anni di astrosciamanesimo, condotto da Franco a casa mia, che ha cambiato la mia vita dal momento che ha comportato in primo luogo il mio incontro con la Guida Spirituale, la successiva “investitura” da parte della mia Guida ad aiutare le altre persone ad entrare in contatto con la loro Guida, nonché la possibilità di lavorare con il cerchio zodiacale sul pavimento come potentissima fonte di consapevolezza e di guarigione. Il mio lavoro ed il lavoro di Franco Santoro, che vive e lavora attualmente nella comunità di Findhorn, in Scozia, sono mossi dallo stesso intento di luce, ma, per una propensione naturale, e su suggerimento della mia Guida, personalmente non ho approfondito gli aspetti più sciamanici del lavoro di Franco, dei quali peraltro lui si occupa con grande maestria, bensì sono una channeller, una persona che aiuta gli altri ad entrare in contatto con la loro Guida Spirituale. E’ la Guida Spirituale principale, che può essere anche identificata con l’Angelo Custode, quella che le persone possono contattare attraverso il lavoro con me. Tengo molto a fare una precisazione. Generalmente si intende per channelling utilizzare un medium come tramite per parlare con la propria Guida Spirituale. Personalmente sono abbastanza contraria a questo genere di contatto, perché ritengo che non debbano esserci intermediari nel rapporto tra noi ed il nostro mondo spirituale. La presenza di intermediari genera dipendenza, e d’altra parte è possibile che nel dialogo tra l’intermediario e la nostra Guida (sempre ammesso che egli sia in grado di contattare la nostra vera Guida), si insinuino altre presenze, ed il risultato sia un messaggio che contiene sì le risposte della nostra Guida, ma con alcune interferenze che possono essere totalmente fuorvianti. Partendo dal presupposto che la Guida ci accompagna da quando siamo nati, quello che intendo per aiutare le persone ad entrare in contatto con la propria Guida è fare in modo che ognuno diventi consapevole della sua presenza, dandole un nome, delle sembianze fisiche (quasi mai le vere Guide si mostrano chiaramente nel volto), una collocazione nel tempo. Tutto questo fa sì che possiamo facilmente chiamare la Guida quando abbiamo bisogno di lei, ottenendo sempre un consiglio di luce, o anche quando semplicemente desideriamo il conforto della sua compagnia. Molti di noi hanno avuto in varie circostanze della vita la sensazione di una presenza, di una protezione, ad esempio qualcuno è stato miracolosamente salvato da un incidente o è stato rimesso sulla giusta strada da una invisibile mano amica. Questo accade perché le Guide vegliano su di noi, e ci proteggono quando siamo in pericolo. Entrare in contatto consapevole con la Guida significa fare un passo in più, chiedere cioè alla nostra Guida non soltanto di proteggerci quando siamo in difficoltà, ma di aiutarci a realizzare sulla terra delle opere di luce. Vuol dire scegliere di vivere nella Luce, unire spirito e materia. Durante i primi tempi del mio contatto con la Guida, mi sembrava assurdo disturbarla per chiederle dei consigli sulla mia vita quotidiana, ma Franco mi spiegava che le Guide anelano ad essere interpellate da noi, perché tramite noi possono realizzare opere di luce sulla Terra. Tuttavia per poter fare questo le Guide devono essere chiamate. Non possono interferire con il nostro karma, e quindi se non le chiamiamo si limitano a proteggerci quando siamo in pericolo e quando il karma stesso non richiede di andare fino in fondo a quel pericolo. Chiamandole, abbiamo la possibilità di mutare il karma in dharma, riscattare cioè noi stessi da una condizione di ripetizione dolorosa di situazioni karmiche attraverso il passaggio su un piano dove le leggi del karma non esistono più, in quanto vengono trasmutate dalla Luce spirituale.
Da un punto di vista astrologico questo significa che abbiamo la possibilità di trasmutare gli aspetti difficili del nostro tema natale : perché questo avvenga è sufficiente vivere ogni segno zodiacale, casa astrologica o pianeta nella sua vibrazione alta invece che nella sua vibrazione bassa. Ad esempio il pianeta Urano nella sua vibrazione bassa significa separazioni, rotture, brusco crollo di situazioni, ribellione ad ogni costo. Nella sua vibrazione elevata significa apertura costruttiva a tutto ciò che è nuovo, energie sottili, astrologia, tecnologie avanzate nel rispetto dell’ambiente, spirito comunitario. E’ sufficiente che una persona che abbia nel suo tema difficili aspetti di Urano (ad esempio una quadratura Venere – Urano, che inclina alle separazioni affettive), cominci a vivere Urano in una, o meglio, più di una delle sue vibrazioni elevate, perché non debba più incorrere in dolorose separazioni affettive. Suona come un miracolo, ed in effetti accadono dei miracoli quando cominciamo a vibrare ad un livello più alto, ma, d’altra parte, l’energia del pianeta è una e sta a noi decidere a quale livello farne esperienza. E’ proprio questo lavoro di passaggio da una vibrazione densa e materiale, nella quale si esplicano tutte le sofferenze umane, ad una vibrazione sottile ed elevata, dove non c’è più sofferenza, ma armonia, pace ed accettazione, che le Guide ci aiutano a compiere. Senza di loro per noi uomini, profondamente immersi nel mondo fisico e materiale, è spesso difficile realizzare questa trasmutazione : generalmente quando riusciamo ad elevare il livello delle nostre percezioni è a causa di una grande sofferenza, come una grave malattia, o la perdita di una persona amata. Le Guide insegnano a compiere il salto vibrazionale seguendo una strada di gioia, non di dolore, ma, certamente, hanno bisogno della nostra collaborazione, del nostro impegno e del nostro sforzo perché ciò avvenga. Non si tratta dunque di un cammino per pigri, ma per persone di buona volontà.
Infine, le Guide non hanno veramente le sembianze con le quali si mostrano a noi. Esse sono pura Luce, e non hanno forma umana. Tuttavia si presentano a noi con delle sembianze umane per essere per noi più comprensibili, e d’altra parte è importante il significato energetico del loro aspetto : energeticamente è diverso, infatti, avere come Guida una donna o un uomo, un guerriero o uno sciamano, un sacerdote o un contadino, un adulto o un ragazzo. Il significato energetico della Guida ha sempre a che fare con qualcosa di noi, generalmente con la nostra parte migliore, o con la parte che faremmo meglio a sviluppare per essere pienamente noi stessi e sentirci felici : è come se la Guida fosse il nostro doppio di luce nella dimensione spirituale, o qualcuno che, sempre da quella dimensione, ci guidi affinché ci avviciniamo il più possibile alla Luce.
Quest’opera è una benedizione per quanti intendono aprire la loro consapevolezza al rapporto con la Guida Spirituale e a ciò che dimora nelle inedite sfere multidimensionali dell’essere. Il materiale raccolto nel libro di Paola emana dall’integrità di un lungo percorso iniziatico e da lucenti esperienze, vivificate dall’impeccabile e appassionata aderenza con la diretta matrice dei temi trattati. Il testo abbonda di preziose testimonianze e riflessioni frutto del devoto lavoro professionale di supporto che l’autrice da tempo offre, sia come consulente astrologica che in qualità di facilitatrice del rapporto con lo Spirito Guida. Il linguaggio è semplice, esplicito e attento, rivolto a chiunque abbia il sincero desiderio di recuperare o arricchire il rapporto con dimensioni risuonanti di inaudito potere e, allo stesso tempo, di sconfinata intimità e grazia.
Franco Santoro, iniziatore dell’astrosciamanesimo, channeler, membro della Findhorn Foundation.
Quando ho ricevuto da Paola Pierpaoli il dono di poter leggere in prima stesura il suo libro, prima ancora dell’identificazione dell’editore al quale l’avrebbe affidato, ho creduto di conoscere già l’argomento che aveva trattato, perché in varie occasioni l’avevo ascoltata mentre condivideva con me e con altre persone le sue esperienze di channeler. Ma un’attenta lettura mi ha permesso di comprendere quanto vasto e profondo fosse l’argomento e che non bastava certamente udire qualche resoconto per poter dire di conoscerlo.
Ho letto questo libro dure volte: una prima volta per assimilarne mentalmente il contenuto; una seconda volta per sentirne il cuore. Ed è stato solo allora che ho percepito quel filo dorato che si snoda armoniosamente per tutte le sue pagine esplicando e, come dice Franco Santoro, onorando, l’integrità della visione di Paola.
In questa seconda lettura ho potuto percepire come questo filo di energia, come tutti i flussi di energia pura, vada a colmare e ad illuminare esattamente là dove c’è bisogno, cioè nelle zone d’ombra di ciascun lettore; ed è certamente per questo che cento lettori commenterebbero questo libro in cento modi diversi.
Per quanto mi riguarda, la prima zona illuminata ha a che vedere con ricordi lontani legati alla mia infanzia e alla mia terra. Sono nata in Sardegna e, benché viva da moltissimi anni “sul continente” come dicono i sardi, ancora riverberano in me immagini, suoni e colori del mio paese di origine. Rivedo in particolare i gruppi di persone riunite intorno al fuoco, e quella danza, che altro non è che la perpetuazione di un antico cerimoniale, nota attualmente come “su ballu tundu”, cioè “il ballo tondo”, in cerchio, per l’appunto.
Rivedo le braccia e le mani dei partecipanti che si stringono e si sostengono a vicenda e i piedi che si muovono all’unisono e ne ricavo una sensazione di forza, di unione, oltre che una visione di un futuro che è già in divenire, in cui ognuno nel condividere l’energia dei partecipanti al proprio cerchio, diviene griglia di energia per tutto il pianeta, come è descritto nella visione di Sandro.
Un’altra zona che è stata ampiamente illuminata dallo scritto di Paola è quella che ha a che vedere con i problemi dell’Ego, che sono certamente anche miei, ma che vivo indirettamente, come psicologa, attraverso alcuni dei miei pazienti. In particolare ho trovato estremamente confortante che il contatto con la Guida aiuti molte persone a trovare il senso della propria presenza nel mondo, e quindi lo scopo per cui ci siamo incarnati.
Mi viene in mente, a questo proposito, l’immagine che io ho trovato molto suggestiva della cerimonia di inaugurazione dei mondiali di calcio nel 2002. Per alcuni minuti centinaia di persone si sono mosse sul campo di calcio in gruppi o file andando a costituire delle bellissime figure che si formavano e si trasformavano con grazia e fluidità, come guidate da un’unica mente. Vedere quel bellissimo spettacolo è stato per me quasi un’illuminazione, perché mi ha dato il senso di quello che potrebbe divenire e certamente diverrà la nostra Terra, quando tutti avranno acquisito la consapevolezza del proprio valore e del proprio ruolo oltre che la certezza che ciascuno è ugualmente indispensabile all’attuazione del meraviglioso disegno previsto per noi e per il nostro pianeta.
Sapere che esistono persone che, come l’Autrice di questo libro, lavorano instancabilmente affinché tutti, abbandonando l’ego scoprano e utilizzino i propri talenti per il bene comune, è motivo di grande gioia ed ottimismo per il futuro.
Grazie Paola.
Vanna Melis, psicologa e scrittrice